giovedì 4 giugno 2020

Da casa mia vedo.....de chez moi, je vois.....





video e foto dovranno essere caricati entro il 5 giugno nell'apposita cartella dell'account Dropbox: monnagneselive@gmail.com



Nel corso della mobilità in Francia nell'ambito del progetto Erasmus+ MOMVI, abbiamo svolto molte attività:abbiamo assistito ad alcune lezioni scolastiche dei nostri corrispondenti, per molti aspetti diversissime dalle nostre, ciò ci ha veramente sorpresi e incuriositi;abbiamo visitato nuove città: Thiers,Clermont-Ferrand,e la bellissima Lyon. Abbiamo anche fatto varie escursioni, tra cui l'indimenticabile "Puy de Lemptégy", e il mozzafiato "Puy de Dôme". Con i nostri corrispondenti abbiamo stretto amicizia fin da subito, ci hanno accolti a braccia aperte nelle loro famiglie, coinvolgendoci in molte attività, dalla preparazione di alcuni piatti tipici come per esempio le crêpes, fino ad andare a sport con loro. Ora possiamo dire di avere degli amici francesi con cui ci sentiamo praticamente ogni giorno, e con cui ci stiamo organizzando per rivederci al più presto. Quest' opportunità che ci è stata data, ci è servita molto; per molti ragazzi, questa era la prima esperienza in una famiglia ospitante, hanno deciso di mettersi alla prova, e ne è valsa decisamente la pena. È stata un'esperienza bellissima, che ci ha permesso anche di stringere amicizia fra noi ragazzi del Monna. Aderirei altre mille volte a questo progetto, che ho provato a raccontare con questo video, breve, ma stracolmo di ricordi indelebili.

venerdì 26 aprile 2019

Esperienza finlandese!

Il programma di formazione Erasmus "Ad Schol@m" rivolto ai docenti dell'Istituto Monna Agnese continua. Dopo la settimana Londinese a novembre 2018, è la volta della Finlandia. Dal 23 al 27 aprile tre insegnanti di materie scientifiche sono impegnati in una serie di esperienze didattiche in ambienti innovativi e all'avanguardia nel panorama educativo europeo. Un'opportunità di formazione ricca di stimoli che verrà poi accolta e diffusa tra tutti i docenti del nostro istituto.















domenica 16 dicembre 2018

Diario di Patrizia



PATRIZIA BROGINI
PROGETTO DI MOBILITÀ DOCENTI ERASMUS PLUS
12-16 NOVEMBRE LONDRA
ATTIVITÀ  DI JOB SHADOWING

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
Il Lycée francais ‘Charles de Gaulle’ si trova a Londra in Cromwell Road, nel centrale quartiere di South Kensington
È una scuola semi statale con 4500 studenti, dalle elementari al liceo.
Ci sono due sezioni,  una francese e una inglese.
Quella francese ha l'inglese come lingua straniera e viceversa.
Tutte le aule hanno tutte  lim e proiettore e i professori, durante la lezione, li usano entrambi.
Gli alunni si spostano dalle aule e i docenti lavorano prevalentemente in una o due o massimo tre aule così  da poterle personalizzare. Hanno 10 minuti di tempo tra una lezione e l'altra durante i quali gli studenti stanno nei corridoi. Parlano tra loro e non usano i cellulari.
Nessuno usa il cellulare nemmeno nelle pause. L’uso è severamente vietato. I cellulari che vengono requisiti possono essere ripresi solo dai genitori.
Durata lezioni: 55'
Le lezioni iniziano alle 8.30 e finiscono alle 17 o alle 18.
La scuola inizia  i primi di settembre e finisce la prima settimana di luglio. Le scuole britanniche statali finiscono invece il 21 luglio.
Periodi di vacanza:  fine ottobre/inizio novembre 2 settimane,  Natale 2 settimane,   febbraio 2 settimane,   Pasqua 10 giorni. Gli inglesi hanno anche una pausa a maggio perché finiscono più tardi
L'anno scolastico è  diviso in 3 trimestri
Valutazione. Negli scrutini, per uniformare, viene usato anche nella sezione inglese il sistema francese che prevede voti da 0 a 20; la sezione inglese però sta tentando di introdurre il proprio metodo di valutazione.
L’insufficienza viene considerata sotto il 10. Rarissime le bocciature e difficile l'accettazione di una insufficienza. Non ci sono rimandati.
Nella sezione britannica le lingue offerte sono 4: italiano, russo, spagnolo e tedesco [3 ore nella GCSE (15-16 anni) e 5 nella AL (ultimo anno), ma in realtà  i numeri degli studenti per classe sono bassi e si fanno sempre 3 ore tranne per spagnolo].
Nella sezione francese le lingue offerte sono 3: tedesco (caldamente consigliato, visto come la lingua del potere e del successo), italiano e spagnolo (3 ore tutti i livelli).
La scuola è grande, ha molte scale e per spostarsi da un'aula all'altra è molto faticoso. All’interno, gli studenti non hanno spazi dove poter sostare o incontrarsi, infatti rimangono nei corridoi.
Per chi ha problemi di deambulazione è un problema insormontabile e infatti non ci sono disabili.
Numero alunni per classe. Il numero degli alunni all'interno delle classi varia max 22
La disposizione degli alunni nelle classi è  spesso obbligata.
A lezione, nella sezione inglese, tutti gli alunni sono educati, silenziosi, rispettano il turno di parola, si ascoltano, intervengono e tutti sembrano interessati. 
A fronte di una innegabile correttezza noto però una sostanziale mancanza di empatia tra docenti e studenti.
Nella sezione francese gli studenti sono più rumorosi, meno inquadrati.
 Ho seguito lezioni sia dell'ultimo anno AL2 che di GCS2 (15-16 anni)

DIARIO DI BORDO
Lunedì 12 novembre
Inizio la mia attività  di job sdadowing.
1° LEZIONE AL2
Alla 1° ora assisto alla lezione di storia di Mr Carsson, classe terminale. Ci sono solo 6 studenti. La lezione è  sul  colonialismo inglese in India.
All’inizio, gli alunni stanno amabilmente a parlare con il professore, poi comincia la lezione.
Il prof ha dato da svolgere degli approfondimenti (scrivere una relazione) e insieme costruiscono una lezione dialogato in un Cooperative Learning. Tutti parlano liberamente ma rispettando il turno di parola. Mano a mano che l'argomento prende corpo il docente fa uno schema alla lavagna. Il prof propone un quadro inerente al tema del colonialismo e a lungo dibattono e riflettono su ciò che può  significare. Tutti intervengono.
L’insegnante risulta essere un facilitatore, un regista.
Parla meno del 50% del tempo.
Fanno 4 ore di lezione di storia a settimana

2° LEZIONE 2GCSE
Assisto ad una lezione di letteratura inglese della prof.ssa Knowland. Fanno 4/5 ore a settimana.
La classe è  di ragazzi tra i 15 e i 16 anni. Sono 17 alunni.
L'insegnante è  autorevole e pretende silenzio, si arrabbia perché un ragazzo ha fatto un minimo rumore, è  caduta una penna.
Fanno relazioni a gruppi su ‘Machbeth’ su cui hanno lavorato 2 mesi leggendolo in classe e analizzandolo passo passo. Poi sono stati assegnati dei compiti che sono stati svolti a casa a coppie. Ogni coppia relaziona per circa 5 minuti. Possono leggere, mostrare power joint, immagini. Ognuno sceglie liberamente come mostrare il proprio lavoro. Mentre i compagni parlano gli altri prendono appunti e fanno domande. L'insegnante incoraggia costantemente e  convintamente con ‘exelent, nice, lovely, wonderful, clever, really impressed’. Alla fine fa complimenti per le brillanti presentazioni. I ragazzi sono molto seri.
Svolgono meno argomenti rispetto al sistema italiano, ma quelli che  vengono affrontati sono sviscerati e molto approfondii
Parlano solo gli alunni, l'insegnante puntualizza, parla 20% max. L’insegnante, mentre gli alunni parlano non interrompe. Puntualizza solo alla fine della relazione.

3° LEZIONE 2GCSE
Lezione di storia profssa Fletcher
Fanno 4 ore di storia a settimana.
Fanno un test di storia, sulla Germania di Hitler. Lavorano in silenzio assoluto,  nessuno tenta di comunicare con gli altri o copiare.
Test: 16 multiple choice, 9 aperte a risposta rapida, 3 immagini a cui dare un titolo.
Una volta finito il test vengono scambiati e si correggono i test insieme rapidamente, i ragazzi calcolano il punteggio e li danno alla prof.
È  tutto molto rapido.
Ci sono anche studenti che all'ora prima hanno fatto la relazione di letteratura inglese,  nessuno si lamenta.
Alla fine l’insegnante ringrazia

Martedì 13 novembre
1° LEZIONE AL1
Dovrei assistere alla lezione di francese ma non c'è,  allora assisto ad una lezione di matematica della profssa Fleming. Ci sono 20 studenti tra i 15 e i 16 anni. Il prossimo anno devono fare l'esame e scegliere quali materie continuare a studiare. Generalmente due su tre scelgono  matematica.
La profssa ha riportato compiti corretti. Gli studenti in silenzio, lavorano,  alzano la mano per intervenire.
Fanno esercizi sui minimi comuni multipli. Sembra che con il programma siano un po' indietro rispetto al sistema italiano.
Usano le calcolatrici.
Insegnante amichevole,  disponibile ma al minimo rumore interviene e richiama all'attenzione e al lavoro
Parla circa 80%

2° LEZIONE 2GCSE
Seguo una lezione di geometria. 15 studenti.
Gli studenti, corretti, seguono la lezione e  alzano la mano per intervenire.
Dopo la spiegazione l'insegnante dà un esercizio di circa 30 minuti e poi correggono tutti insieme.
Usa un programma bossmaths.com che comunico alla collega prof.ssa Laurigi
Parla circa 70%

3° LEZIONE  2GCSE
Seguo una lezione di letteratura della profssa Maguire
I ragazzi sono 22, stanno in piedi fino a quando lei non dice di sedersi.
Studiano il ‘Macbeth’. È la classe parallela a quella della profssa Knowland.
Tutti disciplinati,  intervengono e l’insegnante li incoraggia costantemente.
La prof scrive molto alla lavagna e contemporaneamente proietta immagini.
Parla circa 80%

14 novembre
1 LEZIONE 2GCSE
Mr Anderson, docente di letteratura inglese
Ci sono solo 4 studenti di 16 anni GCSE.
Analizzano una scena del ‘The great Gatsby’ di Scott Fitzgerald: il party a casa di Nick.
Il prof divide in tre parti la scena e ad ogni parte chiede agli studenti di abbinare degli aggettivi.
Il prof scrive alla lavagna parole chiave mentre viene proiettata l'immagine della scena del film.
Poi il professore legge il capitolo a cui si riferisce la scena.
Un  ragazzo ha lasciato il libro a casa, il prof dice, senza rimproverarlo, di portarlo il giorno dopo.
Leggono, analizzano, prendono appunti, partecipano.
Dopo il professore dà 3 fogli, in ognuno c'è uno spunto per un dibattito. Hanno un tempo stabilito per rispondere alle domande, tutti devono rispondere a tutte le domande in un tempo rapido e cronometrato (5 minuti):
1 how does Gatsby's character begin to change here?
2 what examples of foreshadowing are here? How does this impact the novel?
3 is Nick a reliable narrator here?
Su ogni foglio i ragazzi, e anche il professore, scrivono (costellazione)

Chiedo al professore come si comporta con una classe più numerosa. Mi risponde:
Divido in gruppi di 4 studenti che devono rispondere a domande scritte su un  foglio che poi passa all'altro gruppo. Ogni gruppo ha 90 secondi per rispondere  ad ogni domanda

Riassunto fasi dell'attività:
-  Da una foto della scena del film relativa al 5° capitolo del libro 'Il grande Gatsby'    inizia la riflessione
- Alla lavagna parole chiave, aggettivi relativi alla scena descritta. L'immagine è     proiettata
-  Lettura di alcune pagine del capitolo del libro
- Domande per costruire il dibattito
- Su un foglio gli studenti scrivono a costellazione le idee che vengono in mente a ciascuno
-  Poi individualmente e prendendo spunto da quello che hanno scritto producono un testo scritto. Cooperative learning particolarmente utile a chi è povero di idee. Così facendo può prendere spunto dalle riflessioni dei compagni
-  Poi discutono
Lezione dialogata. L’insegnante parla il 70%. Le attività proposte sono varie: produzione scritta e orale e ricezione scritta e orale

2° LEZIONE AL2
Lezione di italiano terminal. 13 studenti. Sezione francese.
La classe francese non è così disciplinata come quella degli studenti inglesi.
Presento il progetto ‘3 ottobre’. La classe sta affrontando la tematica della migrazione e quindi risulta di particolare interesse.
Ernestina, la prof, dà una prova di verifica partendo dall’ ascolto di un testo argomentativo, un video del giornalista Paolo Pagliaro, ‘Il punto’  tratto dalla trasmissione Otto e mezzo de La7

15 novembre
1° LEZIONE 2GCSE
Lezione di geografia, il titolare manca, c'è un  supplente. Hanno 5 ore a settimana nel GCSE
22 studenti
Parla del flusso delle acque dei fiumi, problemi di esondazioni, dighe (levees, embankment o dyke). Opere di ingegneria (hard and soft engineering solutions).
Usa sia la lim che la lavagna.

L'insegnante spiega attraverso immagini, poi riassume ciò che ha detto.

HARD ENGINEERING
Building levees or embankment.
Straightening and deeping the river (dreadging) so water flows downstream.
Building dams and control gates to manager the slow.
Engineering solutions are expensive and need to be maintained
SOFT ENGINEERING
Setting of embankments and planning to absorb water, etc...


Dopo la spiegazione l’insegnante comincia a fare una serie di domande agli studenti
Passa il prof mostra una immagine del Guardian e pone le seguenti  domande di problem-solving (Gli studenti parlano tra di loro probabilmente delle domande proposte dall'insegnante. Hanno una dispensa con le immagini)
1
a- explain how emergency barrier works
b– what is the difference between safe-house and floating house
2 choose any two methods  of saving your home and explain how the work and use the figures
Prima della fine della lezione dà i compiti.

2° LEZIONE AL2
Letteratura inglese Ms Knowland
Sono 7
In questo livello leggono classici e li analizzano, discutono anche di politica, parlano delle differenze tra le classi sociali.
La lezione comincia, la prof è seduta sulla cattedra ma è autorevole. Hanno un foglio con dei punti da analizzare, gli studenti intervengono liberamente.
Legge l'insegnante ‘Howards End’ di Forster. Tutti seguono attentamente e alle domande rispondono. Non c'è  timore di essere giudicati né dall’insegnante né dai compagni.
Discutono a lungo sul significato di ‘cultura'

3° LEZIONE 2GCSE
Letteratura inglese Ms Maguire
“Dolce et decorum est pro patria mori” di W. Owen
L'insegnante dà un foglio con il testo della poesia + proietta immagine relativa alla prima guerra mondiale + scrive alla lavagna parole chiave in una pluralità di input
Prima di leggere e analizzare la poesia sulla guerra, lavora su parole chiave e immagini
Per es
Home front: jubilant, confident, patriot
Recruit soldiers
Typical soldiers: united, strong, proud
Propaganda: media, political viewpoint
La prof proietta immagini.
La poesia che gli studenti hanno nel foglio viene proiettata sulla lim.
Proietta video in cui un attore recita la poesia.
Leggono e guidati dell’insegnante gli studenti cercano le figure retoriche: allitterazione, similitudine, onomatopea. L'insegnante le scrive alla lavagna con relativa spiegazione.
Analizzano ogni  verso e tutti partecipano alla comprensione del testo.
Una volta finita l'analisi l’insegnante chiede di fare collegamenti con il presente.
Vengono poi assegnati compiti per casa: una griglia da completare sul testo spiegato e analizzato

16 novembre
1° LEZIONE   GCSE
Lezione di italiano L2  Ernestina Meloni
La classe è  di 11 studenti GCSE di livelli diversi. Sono della sezione francese, sono piuttosto confusionari
Gli studenti hanno preparato una presentazione sui fumetti che verrà valutata

2° LEZIONE  AL2
Lezione di italiano L2. 3 ore a settimana, 15 alunni. Hanno un test sull'immigrazione. La prima parte ha un elenco di vocaboli e poi una produzione

3° LEZIONE
Lezione di il L2 con Ernestina. Classe incontrata lunedì, livello CGSE.
Viene introdotto il tempo passato dell'imperfetto.


DISSEMINAZIONE/COSE DA ‘IMPORTARE’
PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
1 – a) proporre l'attività di Job shadowing nella nostra scuola come formazione dei docenti, preferibilmente tra docenti della stessa materia. Una volta al mese?
b) in seconda battuta potremmo pensare, una tantum, di scambiarci le classi.
Questa attività non solo permetterebbe di confrontarsi, conoscersi, scambiare idee e materiali ma anche creare maggiore coesione all'interno dei dipartimenti

PER I DOCENTI NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI
a)  Rinforzo positivo, costante incoraggiamento con aggettivi positivi (lovely, exelent, impressed, really good, absolutely, etc). Questo consente di far aumentare l'autostima ai ragazzi.
b)   Regole precise e insindacabile, stabilite in precedenza
c)  Tempi più precisi e scanditi per svolgere le attività
d)  Maggior rigore sull'uso dei cellulari 

PER LA DIDATTICA
1) Possibilmente, in ogni lezione proporre l’argomento attraverso l'impiego di più stimoli, visivo, e uditivo: proiezione di immagini anche fisse sulla lim, scrivere sulla lavagna parole chiave, mappe
2) Limitare la quantità del parlato del docente. Evitare i monologhi
3) Per velocizzare le correzioni dei compiti v. Es lezione di storia 12 nov
V. letteratura inglese 14 nov
V. geografia 15 nov

PROGETTI CHE SCATURISCONO DA QUESTO PROGETTO DI MOBILITÀ
a) Il lycée Charles de Gaulle inizia collaborazione con il progetto europeo '3 ottobre' in collaborazione con il Monna Agnese

giovedì 13 dicembre 2018

Diario di Maria Grazia, Simona e Catia.

Corso di Aggiornamento Londra - 12-16 novembre 2018
Language Link London

12 novembre 
Conosciamo Mel, una delle docenti del corso, e gli altri partecipanti, 15 in tutto, compresa una docente inglese che segue le attività nel suo percorso di Job Shadowing. Gli altri partecipanti provengono da diversi Paesi europei (Finlandia, Norvegia, Croazia, Lituania, Lettonia, Germania e Portogallo) ed un corsista viene dagli USA.
Mel introduce le linee guida del corso e ci consegna il calendario delle attività. Ci porta subito a fare un giro nel quartiere di Bloomsbury, di cui descrive caratteristiche principali, soffermandosi anche su diverse  curiosità. Questo primo momento serve a rompere il ghiaccio e a stabilire una piacevole atmosfera di lavoro, che si percepisce appena rientrati in classe. La scuola è piccola ma molto accogliente, e lavoriamo fin da subito in piccoli gruppi.
Dopo la pausa pranzo conosciamo l’altra insegnante, Gabi, che ci illustra i principi su cui si basa la metodologia creativa (creative metholdology), dandoci dimostrazione, attraverso alcune attività didattiche, della sua applicabilità.

13 novembre 
Lavoriamo tutto il giorno con Gabi, ed approfondiamo insieme a lei le caratteristiche del TBL (Task Based Learning). Dopo aver dato brevi cenni su tale metodologia, Gabi simula delle attività didattiche, lavorando con noi come se fossimo studenti.
Nel pomeriggio noi corsisti, lavorando in gruppo, progettiamo ed elaboriamo delle attività da somministrare ad un potenziale gruppo di alunni, tenendo conto delle indicazioni ricevute durante il lavoro della mattina. Questa è forse la parte più impegnativa e, a tratti, meno motivante, perché non del tutto chiara riguardo alle finalità da perseguire.

14 novembre
Giornata dedicata ad un’attività fuori programma. Ci è stato infatti proposto di visitare due scuole della periferia di Londra. Le scuole si trovano a Southfields e sono entrambe specializzate nella promozione dell’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali. La mattina ci rechiamo al Rowan Hearing Support Centre, una scuola specializzata nella didattica nei confronti di studenti non udenti. Uno dei responsabili ci  illustra le principali strategie che la scuola adotta per realizzare efficaci percorsi inclusivi, pensati per studenti non udenti e per studenti stranieri. 
Veniamo successivamente divisi in due gruppi: uno segue la prima parte di una lezione di letteratura inglese (A Christmas Carol) per soli studenti non udenti, l’altro  segue un seminario che descrive il deficit legato alla sordità nei suoi vari livelli di gravità. Il seminario tratta altresì i dispositivi tecnologici utilizzati dalla scuola per far sì che i ragazzi possano seguire le lezioni. I due gruppi poi si invertono. 
Infine tutti insieme analizziamo alcuni video che ci mostrano l’importanza di un percorso che consenta agli studenti non udenti di acquisire sicurezza, autostima ed una maggiore consapevolezza della propria identità. Si tratta del progetto "Smile", che consiste nel filmare i ragazzi durante la simulazione di un loro approccio alla vita reale (per esempio un colloquio di lavoro), visionare il video insieme a loro, evidenziare gli atteggiamenti non adatti alla situazione, in quanto inefficaci dal punto di vista comunicativo, e cercare di cambiarli. 
Gli insegnanti hanno lavorato per alcune lezioni con gli studenti, per aiutarli ad adottare nuove strategie comunicative che li rendano più sicuri di sé; infine hanno filmato ciò che gli studenti sono riusciti a fare successivamente nella stessa situazione. Mettendo a confronto i due filmati, si evidenziano i nuovi obiettivi raggiunti dagli studenti.
Il pomeriggio ci vede impegnati nella visita alla Linden Lodge School, centro specializzato per l’istruzione di ragazzi affetti da gravi disabilità.
 Veniamo informati del fatto che si tratta di una delle migliori scuole statali dell’Inghilterra, per le attrezzature adatte agli specifici bisogni dei ragazzi, per gli edifici pensati per abbattere le barriere architettoniche e facilitare la mobilità degli studenti al loro interno, per il personale altamente specializzato sia per la didattica che per le cure mediche e infermieristiche, e per le risorse economiche che la scuola riceve dallo Stato.
La visita risulta molto istruttiva e al tempo stesso toccante, e ci  mostra una realtà che non siamo abituate ad affrontare.

15 novembre
La giornata di oggi inizia con la presentazione della metodologia Dogme, incentrata sulla promozione della sorpresa, della spontaneità e della imprevedibilità di una lezione, a scapito di una rigida struttura del materiale didattico presentato dal docente. Ci viene mostrato un video  in cui il docente fornisce solo dei piccoli input e sviluppa la propria lezione sulla base delle risposte degli studenti. E’ un metodo che richiede grande adattabilità e flessibilità da parte del docente, che deve essere in grado di individuare  e selezionare il materiale che risulta efficace per la propria lezione all’interno di ciò che gli studenti producono. Non si tratta di un sistema interamente lasciato al caso: il docente suggerisce alcune tematiche e poi sviluppa quella che ottiene maggiore consenso da parte degli studenti. Nella lezione che seguiamo sul video, il docente chiede agli studenti di disegnare, annotare un ricordo, una sensazione o un’opinione riguardo a McDonald.  
La maggior parte degli studenti scrive un ricordo. La lezione prende le mosse dal materiale prodotto da loro e il docente sviluppa le strutture grammaticali, lessicali e sintattiche che ha precedentemente pensato di associare a quell’idea: il passato semplice, used to, ecc. Poi, prendendo spunto da alcune delle parole frequentemente utilizzate dagli studenti, focalizza l’attenzione sulla loro pronuncia corretta. Il docente assume un ruolo di guida, ma sono gli studenti che, operando delle scelte, decidono in quale direzione procederà la lezione. Una lezione di questo tipo è fortemente motivante ma presenta alcuni aspetti critici: non è particolarmente adatta a studenti principianti, richiede un’alta competenza linguistica da parte dell’insegnante e porta a discostarsi da un sillabo predefinito.
Nel pomeriggio l’attività proposta riguarda la cosiddetta “visual poetry”, ovvero la trascrizione grafica di un testo poetico. La docente distribuisce a ciascuno di noi un pezzetto di carta con su scritta una delle espressioni presenti nel testo di una canzone che ci fa poi ascoltare. Al primo ascolto bisogna alzarsi tutte le volte in cui quell’espressione viene cantata. 
Successivamente ci viene chiesto di rappresentarne le quattro strofe attraverso quattro vignette. Veniamo suddivisi in gruppi e ad ogni gruppo viene chiesto di esprimere creativamente il messaggio dato dal testo.

16 novembre
Mel espone il tema che presenterà subito dopo: la pronuncia e la fonetica della lingua inglese. Partendo da una pronuncia standard, la received pronounciation, ci fa riflettere su quanto oggi la lingua, sia a livello formale che informale, risulti notevolmente modificata rispetto a ciò che è convenzionalmente imposto dal  modello del cosiddetto Language Golden Triangle. Ecco perché attualmente si accettano come appropriate diverse pronunce che pur si discostano dal suddetto standard.
Nel pomeriggio Gabi apre la sessione con un testo di letteratura dettato a velocità reale. Il risultato è un testo contenente esclusivamente le informazioni principali di quanto ascoltato. A questo punto ci vengono suggerite diverse strategie applicabili al dettato. Successivamente la docente ci presenta la metodologia NLP (Neuro-Linguistic Programming), di cui però non condivide le modalità, in quanto ritiene che in ogni attività didattica i docenti già utilizzano elementi afferenti all’ambito neurolinguistico; non c’è quindi necessità di formalizzare un’apposita metodologia.


A conclusione di tale percorso riteniamo che un’esperienza di questo genere sia assolutamente spendibile nella pratica quotidiana dell’insegnamento, anche di discipline diverse rispetto alla lingua inglese. Il corso è stato ricco di spunti che potranno senz’altro essere condivisi con i colleghi. Attraverso questo corso abbiamo acquisito una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità nonché delle nostre competenze professionali, e siamo tornate arricchite ed entusiaste, sicure del fatto che la nostra esperienza avrà una ricaduta positiva anche sui nostri studenti. Ci piace concludere questo nostro breve diario di bordo con un sentito invito rivolto a tutte le componenti del mondo scolastico a promuovere attività formative di questo tipo, che davvero valorizzano il lavoro di noi docenti.



Siena, 10/12/2018

       Le docenti
         prof.ssa Maria Grazia Cincinnato
         prof.ssa Simona Tavarnelli
         prof.ssa Catia Zottola

sabato 17 novembre 2018

Impressioni londinesi

Veduta aerea di Londra

La prima attività di job shadowing si è svolta a Londra in due scuole superiori: il Lycèe Francais "Charles de Gaulle"  e la Rowan HSC school. 
  
L'ingresso dello Charles de Gaulle e il museo di storia naturale

Il Lycèe "Charles de Gaulle" è una scuola francese fondata nel 1915 situata di fronte al museo di storia naturale con cui il Monna Agnese vanta una stretta collaborazione di scambi culturali ed è articolata in due sezioni, una francese e una inglese, mentre la Rowan HSC è una delle migliori scuole britanniche per quanto riguarda l'inclusione dei non udenti grazie a dispositivi di altissimo livello che permettono agli insegnanti di essere ascoltati anche da chi ha gravi problemi uditivi. 

Lezione alla Rowan HSC 

Le docenti che hanno partecipato a questa esperienza raccontano quanto sia stato interessante assistere a lezioni di varie materie e osservare diversi metodi di insegnamento e modalità di relazione. Il bagaglio di buone pratiche che hanno acquisito sarà certamente utile, al loro rientro, nella didattica quotidiana.



  


   
Le insegnanti che hanno partecipato allo scambio